GENTE CHE SI PARLA
Lunedì 27 Aprile 2007
NUMERO 5
a PARMA in strada Imbriani, viale dei Mille, strada Bixio, strada D'Azeglio.
"L'importante è parlarci.
Ricominciare e continuare.
È già un buon inizio per cambiare molte cose.
Tutte e tutti possono collaborare, anzi è molto gradito."
Raccolta di notizie, opinioni, emozioni in strada.
A cura di NICO dell'associazione migrAzioni.
copertina: l'albero della vita di Klimt (rivisitazione)
Finalmente ho visto l'acqua e la neve.
Sono contenta per gli alberi, i fiori e la natura. E gli uomini, anche.
La politica è come un gioco per me.
Alla fine non vado ad ammazzare nessuno... Non sono contento di vivere in Italia.
Sono stufo di un paese che non rispetta le regole.
Per esempio, mettono le bandiere della pace alle finestre, quando poi si è pronti a sgridare un bambino nel cortile di casa perchè mette male la bicicletta...
Ora non ho niente da dire. Non l'ho mai visto questo giornalino "Gente che si parla".
Guardo sempre dal mio balcone sul Parco Ducale e vedo chi fuma nel bagno alla sera dopo le 20:00 e vedo che entra e ruba i rotoli di carta igienica.
Di cose belle ce ne sono. Si laurea mio figlio!!!
È un traguardo della vita per me e per lui.
Presenza ce n'è di musulmani e arabi, ma se si parla di una rappresentanza politica e civile non abbiamo nessuno.
Non partecipiamo, non facciamo parte di nessuna associazione o partito.
La moschea è un'altra cosa, un centro islamico e religioso.
Il mio pensiero sarà profondo! Ora sono in fase "gestazionale".
Sono scandalizzata dal modo come viviamo qui, da un paese così bello che manca così di serietà.
C'è chi lo odia questo quartiere... Io ci ho lavorato per anni, lo sento casa mia.
Solo il 40% fa una regolare raccolta differenziata dei rifiuti, molti buttano di tutto, anche piccioni morti, altri non la fanno neanche. In borgo Bernabei di regola sono anche bravi.
A volte penso di cambiare un po' la qualità della mia vita e del mio lavoro, anche insieme ad altre persone...
Se vedo uno che sta meglio di me, io sono contenta. Forse altri sono invidiosi di me, ma non mi tocca. I bambini sono diversi.
Ieri ho portato i miei nipotini alle giostre, mi hanno detto: -"Zia perchè sei arrabbiata? Fai un sorriso !!".
A casa mia non ho la televisione, non la voglio, quando voglio vedere un bel film vado al cinema.
È il quartiere più comodo che c'è a Parma, è una fortuna per chi ci abita o lavora.
Io sfido a trovare in tutta la città un quartiere servito così bene. Sarà la guida per il futuro di tutta la città. Da qui nascerà la commistione, il multietnico a Parma.
Stare in mezzo alla gente, oggi, è un gran casino, siamo tutti stressati per arrivare.
Siamo un target.
Sono tornata cambiata da New York, "sconvolta".
È stato bellissimo, ma non me l'aspettavo così, molto più caotica!
È stato il mio primo viaggio che mi ha cambiato la vita, sono cambiata io ed è questo che mi sconvolge. Non so dove andrò a finire, ma già sto meglio qui...
Faccio tutto questo (raccolgo vestiti e oggetti) per aiutare le persone. Ho fede, tutto qua. C'è del sacrificio, metto in conto anche questo.
Facciamo volontariato per tenere aperte certe chiese, come questa antica di S. Ilario in str. D'Azeglio.
Vengono a visitarla e i devoti passano tutti i giorni, accendono la sua candela e scrivono nel libro quello che si sentono di dire.
A fa***lo lo Stato italiano.
Per loro noi siamo merda, non ti guardano e ti pestano, per arrivare dove vogliono... per la ricchezza !!!
Una donna da sola in casa è più libera.
Io posso fare le mie cose senza dire a lui "spostati !! Hai finito in bagno!?"
E lui sta bene al lavoro fuori casa.
Sono in pensione però do una mano a mio figlio.
Alla fine bisogna sopportarsi a vicenda.
Ho un figlio solo, se ne avessi due sarebbe più problematico e uno sarebbe geloso dell'altro.
Quando di soldi non ce n'è tutto va bene...
Io non sono nato il Oltretorrente, vengo da Pavullo nel Frignano. L'Oltreorrente ormai lo sento come la mia casa e gli abitanti non solo come parrocchiani ma anche come amici.
Ma cosa è che fa sentire le persone vicine e solidali oppure lontane e ostili?
Le persone sono più intolleranti, egoiste e cattive.
Hanno una irrefrenabile voglia di disturbare la felicità altrui.
Non si vergognano?
(Che domanda stupida).
È perchè sono poveri sia di soldi che di valori. (Ognuno sparla alle spalle dell'altro)
Queste persone sono però abituate ad abbassare la testa a chi fa la voce più grossa oppure a chi credono più ricco o potente, sono dei vigliacchi.
È facile prendersela con chi si crede più debole.
Venite a fare Yoga nella nostra casa in borgo Bernabei n° 40.
Bussate alla finestra sulla strada.
27 anni che abito qua, sono siciliano.
Critico solo quello che vedo con i miei occhi. Giudicare è una parola molto forte.
Bisogna vedere la provenienza e il tenore di vita delle persone.
Ognuno di noi è come una città, un passato.
Ultimo aggiornamento (Lunedì 14 Dicembre 2009 01:41)