Gente che si parla 8GENTE CHE SI PARLA
Lunedì 19 Novembre 2007
NUMERO 8

a PARMA in strada Imbriani, viale dei Mille, strada Bixio, strada D'Azeglio.

"L'importante è parlarci.
Ricominciare e continuare.
È già un buon inizio per cambiare molte cose.
Tutte e tutti possono collaborare, anzi è molto gradito."



Raccolta di notizie, opinioni, emozioni in strada.
A cura di NICO dell'associazione migrAzioni.

copertina: l'albero della vita di Klimt (rivisitazione)





Per me vivere qua è bello. Mancano gli spazi di aggregazione. È un quartiere multietnico e tranquillo, ma non ci si parla tanto.
Io vado in piazzale Matteotti, vedo i Russi e gli Indiani con i bambini piccoli, ma non è facile parlarsi.

Agnese.

 

Che rompiscatole sei Nico, perchè ci fai riflettere.

Annarita.

 

Lavoro con i miei uomini, mio marito e mio figlio. Sono un po’ stufa di sopportarli…è una cosa che mi sento dentro.

Katia.

 

Io sono di Fidenza e lavoro qui.
Sento che l’Oltretorrente è la parte più vera di Parma, dove c’è più libertà, la meno chiusa.

Jessica.

 

Ci passo spesso davanti alla vostra associazione. Ho sempre più la sensazione che il quartiere stia diventando un ghetto, proprio in riferimento ai migranti.
Lo dico senza razzismo ma perchè vedo che i migranti si stanno come chiudendo in confini proprio qui nel quartiere.

Str Bixio.

 

Non so come mai qui in Italia la gente non è felice.
Al mio paese, anche se non c’è un uovo per mangiare, la gente è felice lo stesso anche perchèé lo dividono in 2 o 3.

Claudia.

 

Sono dieci mesi che abito in questa cittadina.
Devo ammettere che è bellissima, c’è tanto verde, tante cose belle da vedere purtroppo per i giovani c’è molta disoccupazione.

Maria Teresa.

 

Non so cosa posso dire. Fra poco incomincia la scuola. Io non sono contento perche son più contento di stare qui a lavorare nel negozio.
È come un divertimento per me.

Nicola.

 

Io lavoro alla videoteca comunale e vorrei che questo servizio fosse conosciuto e utilizzato di più dagli abitanti del quartiere e non solo da studenti o gente di passaggio.

Enrico.

 

Cosa ci faccio qua? Fra un po’ mi riprendo la mia vita.

Cecilia “Suburbia” P.zzale Corridoni.

 

Mi è piaciuto il giornalino, è proprio una bella idea, di fantasia.

B.go Cocconi.

 




Ho voglia di smettere di lavorare e stare in mezzo alla gente.

Michela.

 

Di prostitute ce n’è in tutti i cantoni. Questo è diventato un quartiere di extra comunitari.
B.go Cocconi è uguale. I proprietari le affittano apposta per la prostituzione perchè guadagnano di più. Sono donne da 2000 euro al giorno.
Vedo gli uomini che ci vanno, poi si sa.......

ABC.

 

Vado al funerale di Arduini che è morto in fabbrica alla sua prima esperienza di lavoro. Provo una grande amarezza perchè lo considero un delitto, maturato nella arretratezza culturale e contro i sostanziali diritti di vivere e tornare a casa la sera sani e salvi.

Ettore Manno.

 

I like this news paper.And realy this is a new idea.this newspaper is according to an attractive idea of fantasy.

B.go.Cocconi.

 

Ricordiamo che potete leggere i numeri arretrati di “Gente che si parla” sul sito dell’associazione all’indirizzo www.casacomunesardegna.eu.

La Redazione.

 

C’è un’Amministrazione a Parma che guarda molto all’apparenza e poco alla sostanza.

Davide.

 

Pazienza, intelligenza, determinazione, convinzione sono strumenti efficaci per portare a termine i propri progetti. Soprattutto non bisogna farsi prendere da sensi di pietà o di colpa.

Alessandro Circolo ARCI Komnata - La stanza

 

"Siate liberi schiavi”.

SeverianAran.

 

Mi piacerebbe se aumentassero gli stipendi o abbassassero il prezzo delle cose; forse ogniuno di noi sarebbe più tranquillo.

Alli.

 

[...] “O sweet Jesus
This really is the end
There is always one more town
A little futher round the end”.

Tratto da WHEN I FIRST CAME TO TOWN, Nick Cave.

 

Lorenzo, insieme dopo la guerra abbiamo frequentato, come tanti ragazzi della città allora, l’oratorio dei Padri Stimatini in via d'Azeglio, dove ora c’è il cinema. Li abbiamo ricevuto ogni bene da quei bravi preti.
Io, almeno, sarò loro riconoscente per tutta la vita. Però tu non sai o taci che uno di loro, e dei migliori nell’aiutare e organizzare calcio cultura tempo libero, aveva dei problemi. A me per esempio baciava sulla bocca e sento ancora quel suo sapore di caffè. Avevo dieci anni.

Str d'Azeglio.

 

Fino qui ha scritto un amico che non ha voluto poi pubblicare. Noi condividiamo e continuiamo. La prostituta è una lavoratrice, un lavoro duro e difficile, per necessità, come tanti altri. Anzi, se lei si sente libera, può essere migliore di tanti altri. Problema invece `è il racket oppure il tipo di persone che vanno da loro.
Noi non siamo mai andate e andati “a donne o a uomini”, come si dice malamente. Io in particolare non le ho frequentate, ma non per virtù, bensì per mancanza di coraggio, sottomesso come ero alla religione cattolica e a stupide regole morali.

Nico e Susi b.go Bernabei.

 

Mi piace il quartiere perchè è diverso dal resto della città, più vivo, nonostante tutto quello che si dice.
È più legato alle tradizioni.
Però mi piacerebbe una minor diffidenza fra le persone.

Giorgio via Don Minzoni.

 

A m’ piaz al quartier parchè l’é divers dal rest adla citè, pu viv, a dispét ad còll ca z’ diz.
L’é pu lighè ai tradisiòn.
Però a m’ piazriss una difarensa pù picénna int il parsònni e minor diffidensa.

Trad.Parmigiano. Ing. Botti Vittorio.

 

Io non sono spiritosa. Cosa devo scrivere?
Nello scrivere non sono spiritosa, ma nella vita si. Vivo a Milano, ma c’è mia mamma in via Costituente.
Tu non sei normale, come neanch’io del resto. E siamo le persone più simpatiche.

Via Costituente.

 

Di pensieri non ce n’ho. Che cosa posso dire?
Non sono stanco di fare il fornaio e amo il mio lavoro come un buon bicchiere di lambrusco.

Walter.

 

Due corpi in acqua sono destinati prima o poi ad incontrarsi. Se uno di questi possiede una velocità elevata avvieni lo scontro, l’incunearsi, ma non necessariamente vanno a picco.
Se cercano di disincagliarsi si manifesta la falla di quello che ha subito il colpo più forte ed è destinato ad affondare probabilmente da solo.
Non trovate che tutto questo sia una buona metafora di noi stessi, oggi?

B.go Bernabei.

 

Il problema non sono i cani che fano la pipì, ma la maleducazione dei padroni che gliela lasciano fare dove non dovrebbero.
Mancano di rispetto alle cose e al lavoro altrui, ma soprattutto a se stessi. Che considerazione si può avere di esseri così ignoranti e menefreghisti? Per quanto mi riguarda, meno di zero!

Claudia edicola Annunziata.

 

I vantaggio di un folle è che può dire e fare quello che vuole, almeno per un po’. Se i folli aumentano e diventano la maggioranza tutto ciò diventa norma.

Andrea Circolo Komnata - La stanza

 

Sono i soliti pensieri che leggo, è inutile scrivere sempre le stesse cose.
Mi sto accorgendo che sto invecchiando e mi passa la vita a lavorare. Ogni tanto quando vado a fare una vacanza, mi sembra un evento come se la vita fosse solo lavoro.
Lavorare per me non è un fatto di egoismo o che non ne posso fare a meno, ma spesso penso che anche il mio lavoro va a mantenere chi il suo lavoro non lo sa fare o non lo vuole fare.

Gigi l'Ottico.

 

Mi fai venire l'ansia se mi chiedi un pensiero subito.
Questa notte poi non ho proprio dormito, ho un gran dolore qui, alla guancia.

B.go Parente.

 

Al giorno d’oggi è meglio dire NO COMMENT.

Fulvio

 

Sono una mamma “gelosa”, ma come disse Cornelia “Eccoli qui i miei gioielli”.

Eleonora.

 

"DOVE LA GENTE SI PARLA"

Ultimo aggiornamento (Lunedì 14 Dicembre 2009 02:17)